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Roma, 20 gennaio - “Per noi è significativo avere avviato i tavoli tecnici sulla previdenza partendo dal futuro previdenziale dei giovani, cioè di coloro che, con l'attuale sistema, rischiano di andare in pensione dopo i 70 anni e con un assegno molto basso”. È quanto dichiara il segretario confederale della CGIL Roberto Ghiselli al termine dell’incontro tenutosi questo pomeriggio presso il Ministero del Lavoro sul tema delle prospettive e garanzie pensionistiche per i giovani.
“Noi abbiamo presentato al Governo le proposte sindacali che tendono a mettere un freno alla crescita costante dell’età di pensionamento e a garantire a chi svolge un'attività lavorativa discontinua o con basse retribuzioni di poter comunque maturare una pensione dignitosa, quella che noi chiamiamo una pensione contributiva di garanzia”, spiega il dirigente sindacale. “Il Governo – aggiunge – si è riservato di approfondire e valutare le nostre proposte, e ci auguriamo di ricevere nel prosieguo del confronto risposte adeguate ai problemi che abbiamo posto”.
Ghiselli in conclusione fa sapere che “sono stati programmati gli altri due incontri, che si terranno i prossimi 27 gennaio e 3 febbraio”.