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Di seguito riportiamo una tabella riepilogativa con le informazioni relative alle risorse messe a disposizione dal PNRR per ogni singola regione in relazione ai bandi “Italia a 1 Giga”, “Scuole connesse” e “Sanità connessa”.
Come è noto si tratta di uno dei capitoli più “ricchi“ del Piano nazionale di ripresa e resilienza, con investimenti complessivi pari a 4,2 miliardi. Mancano ancora all’appello la maxi-gara sulla rete mobile 5G (2 miliardi), prevista per marzo, e la nuova procedura per il bando del “Piano isole minori” (60,5 milioni), attesa a giorni dopo la prima versione andata deserta, ma questa prima elaborazione fornisce già informazioni utili riguardo a obiettivi e risorse dedicate nelle diverse parti del Paese.
La Calabria (con 554 milioni), la Sardegna (384) e la Puglia (382) sono le regioni con l’ammontare maggiore di risorse messe a gara. Seguono Lazio (318,7 milioni), Toscana (317,5), Campania (294,3), Sicilia (290,2). Queste sono dunque le regioni che in fase di mappatura (per conoscere i piani di investimento programmati dagli operatori privati fino al 2026) hanno registrato sul proprio territorio il gap maggiore in termini di copertura della banda ultra larga.
Il che significa che, di contro, le regioni con minori risorse a disposizione dovrebbero essere considerate le più “virtuose” perché meglio connesse o in procinto di esserlo, stando alle dichiarazioni degli operatori consultati.
Dalla lettura della tabella inoltre è possibile anche vedere quali sono le regioni per le quali sono previsti il maggior numero di risorse e di “interventi” per collegare presidi sanitari (ospedali, ambulatori, ma anche data center ad uso della sanità) e scuole. A tal proposito va evidenziato il fatto che al numero più alto di strutture di una regione non necessariamente corrisponde un importo a gara maggiore, perché gli interventi tecnici previsti possono essere differenti e dunque lo sono anche i relativi listini inseriti nei bandi (ad esempio per le sedi già interessate dal precedente piano per le aree a fallimento di mercato o in prossimità di reti in fibra ottica di operatori privati, per le quali si ritiene di dover fare solo alcune integrazioni).
Certo, risulta difficile credere che in una regione come il Lazio le scuole che necessitano di un intervento pubblico per avere connessioni ultraveloci siano solo 792. Ma questo è solo un esempio.
Sarebbe certamente utile incrociare questi dati con la fotografia che le strutture hanno a livello regionale e territoriale della propria condizione per avere un quadro più chiaro della reale efficacia degli interventi previsti.
Tutti i bandi sopracitati, insieme a quello relativo al Polo Strategico Nazionale di cui vi abbiamo dato comunicazione nei giorni scorsi, sono in scadenza tra il 15 e il 16 marzo di quest’anno.
Di seguito riepiloghiamo i relativi link:
- Bando “Piano Italia a 1 Giga” (scadenza 16 marzo), clicca qui
- Bando “Scuole connesse” (scadenza 15 marzo), clicca qui
- Bando “Sanità connessa” (scadenza 15 marzo), clicca qui