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Il 10 marzo 2022 una delegazione CGIL ha partecipato all'ottava riunione del “Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale” previsto dall’articolo 3 del decreto-legge n. 77 del 2021, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 108 del 2021, tavolo a cui è affidato lo svolgimento di funzioni consultive nelle materie e per le questioni connesse all'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e coordinato dal Presidente del Cnel, Tiziano Treu.
La riunione aveva come obiettivo il confronto con il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, in merito ai progressi delle misure e delle riforme del PNRR di competenza del suo ministero.
Nel corso dell’incontro sono state fornite informazioni, di cui alleghiamo le slides, relative alle diverse misure del PNRR e del Piano nazionale degli investimenti complementari di titolarità del MIMS.
I due documenti allegati fanno riferimento, il primo, alle attività che si sono concluse nel 2021, mentre il secondo illustra gli impegni e i traguardi per il 2022.
Complessivamente, per il finanziamento del quadro di interventi di competenza del MIMS sono stanziati 61,4 miliardi di euro, di cui 40,4 miliardi di euro riferibili al PNRR e 21 miliardi riferibili al Piano complementare: il 98,7 per cento di tali risorse (pari a circa 60,6 miliardi di euro) è già stato ripartito ed assegnato ai soggetti attuatori.
Per la CGIL, erano presenti: Sergio Genco e Domenico D’ercole Area Politiche Industriali e Reti; Anna Teselli Area Politiche di Coesione; Laura Mariani Area Politiche Economiche.
Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini nel corso del suo intervento ha indicato tre priorità:
1. il dibattito pubblico come strumento di confronto sul territorio;
2. accelerazione sul Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare;
3. il ruolo centrale svolto dal progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il nostro intervento, in coerenza con la strategia definita dalle valutazioni della Segreteria generale sul PNRR, si è concentrato sui seguenti aspetti, di cui inoltreremo memoria al Ministro:
1. garantire sostenibilità sociale e ambientale, e garantire la qualità del lavoro che si produce con gli investimenti del PNRR, occupazione che deve essere innanzitutto stabile. Nei bandi devono essere introdotte clausole per il rispetto dei CCNL, della salute e sicurezza;
2. misurare l’occupazione che verrà creata con gli investimenti del PNRR, nel Mezzogiorno, per i giovani e le donne e verificare il complesso intreccio fra raggiungimento delle misure del PNRR e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals);
3. Un forte coordinamento nella utilizzazione della pluralità delle fonti finanziarie europee e nazionali finalizzate alla riduzione dei divari territoriali;
4. necessità di un metodo di lavoro diverso, dovuto alla complessità della transizione con incontri più ravvicinati e di merito con le Organizzazioni Sindacali;
5. verifica della sperimentazione del dibattito pubblico, potenzialità e criticità espresse;
6. difficoltà dei Comuni, in modo particolare quelli del Mezzogiorno, in relazione alla precaria situazione del personale tecnico-amministrativo di predisporre progetti di qualità;
7. l'incidenza della riforma del Codice dei contratti pubblici nel sistema degli appalti e sul PNRR;
8. necessità di velocizzare l'attivazione del Comitato interministeriale per le politiche urbane.
→ Traguardi e obiettivi per il 2022;
→ Quesiti relativi alle misure di titolarità del MIMS