"Io sono molto preoccupato, penso che sia molto grave perché attaccare l'indipendenza della magistratura vuol dire mettere in discussione un caposaldo della nostra Costituzione. Per sua funzione la magistratura deve essere indipendente da chiunque, dai partiti, dai governi". Lo ha detto il segretario della Cgil, Maurizio Landini, a Re Start su Rai3. "Nel modo piu assoluto" non c'è stata alcuna invasione di campo, ha spiegato, "del resto il governo si è dovuto riunire per fare un nuovo decreto perché il governo non conosce le leggi europee, che ci sono normative europee che vengono prima di determinate leggi. Non vedo solo un attacco pericoloso alla magistratura ma anche l'errore clamoroso di non affrontare in modo serio il problema dei migranti".

Sulla manovra "Se il governo non ci ascolterà, noi non escludiamo nulla. Abbiamo proposto alle altre organizzazioni sindacali che questo è il momento di scendere in piazza per aumentare gli stipendi, per fare una vera riforma fiscale e difendere la sanità pubblica".  – il segretario generale della Cgil ha poi ricordato che la mobilitazione è già partita – "C'è stato lo sciopero dei lavoratori dell'auto, c'è stata la manifestazione di sabato sulla sanità, ci sarà lo sciopero dei chimici, del trasporto pubblico, della scuola".

Sui rapporti con il governo, ha proseguito Landini, "non siamo stati nè convocati nè abbiamo testi su cui il governo sta discutendo. Si sono cacciati via una quantità di soldi infiniti per fare quello che è stato fatto in Albania mentre qui non si trovano soldi per fare una legge di bilancio che ancora non ci è stata presentata e non sappiamo qual è". Sul contributo delle banche, ha sottolineato, "da quello che leggo sui giornali a me sembra una presa in giro, perché se capisco mi sembra un prestito". "Stanno facendo condoni su condoni", ha detto ancora il leader della Cgil. Ci vorrebbe una patrimoniale? "No - ha risposto -, bisognerebbe applicare la nostra Costituzione dove la progressività è un principio fondamentale, mentre questo governo ha fatto la flat tax che colpisce proprio quelli che stanno peggio"

Su Stellantis Landini ha rivendicato le lotte della Fiom e della Cgil negli ultimi 15 anni e sull'opportunità di concedere nuovi incentivi "Tutte le imprese, anche Confindustria, stanno chiedendo incentivi, in tutto il mondo gli incentivi si danno. Il problema non è dare incentivi ma quali sono i progetti industriali e come si impediscono i licenziamenti, le chiusure, come si rilancia il nostro Paese".

Ai lavoratori della Berco collegati dal presidio davanti la fabbrica il segretario della Cgil ha annunciato la sua vicinanza e presenza perché "Il territorio di Ferrara ha avuto molti problemi, lì rischia di saltare il sistema industriale. Sono in contatto con la camera del lavoro di Ferrara per andare dai lavoratori della Berco, è mio dovere"

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