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La mobilitazione non si ferma e "Ci sono già altri appuntamenti in calendario, c'è una manifestazione a Bruxelles per evitare che l'Europa torni ad un'austerità che per noi è un danno; il 15 dicembre c'è una manifestazione a Roma organizzata dai pensionati della CGIL perché per noi la questione della rivalutazione delle pensioni della non autosufficienza e degli investimenti sulla sanità rimangono temi fondamentali e il 22 di dicembre c'è lo sciopero generale di tutta la categoria del Commercio del turismo e dei servizi che pone il tema sia del rinnovo dei contratti perché sono più di 4 anni che hanno i contratti scaduti, sia della necessità di superare una precarietà nel lavoro che non ha precedenti e che colpisce soprattutto le nuove generazioni e le donne" Lo ha detto Maurizio Landini intervistato a margine di una tavola rotonda a Roma su 'Autonomia differenziata e presidenzialismo' organizzata da Futura editrice a 'Più libri più liberi'.
"Come abbiamo detto per noi non è che finiva tutto con la Legge di bilancio perché siamo in presenza di una legge delega sul fisco che per noi non è accettabile e che va radicalmente cambiata siamo in presenza del fatto che il governo anziché fare il salario orario minimo come noi chiedevamo si è fatto votare una delega sulla contrattazione, sui contratti e sulle sulle retribuzioni che in realtà propone di reintrodurre le gabbie salariali e di peggiorare la situazione e allo stesso tempo siamo in presenza di un governo che continua a tagliare sulla sanità e che pone il tema di mettere in discussione la Costituzione nel nostro Paese - ha poi aggiunto il segretario generale della CGIL -, quindi noi discuteremo nei prossimi giorni anche assieme alla UIL e nel rapporto anche con i lavoratori e con tutte le associazioni e le reti di cittadinanza su come proseguire questa nostra mobilitazione senza escludere oltre allo sciopero nessun altro strumento penso anche al referendum nel caso di difendere la nostra Costituzione e soprattutto di rilanciare con forza anche un'azione di contrattazione per i rinnovi dei contratti perché ad esempio in tutto il settore pubblico dalla sanità fino alla scuola siamo in presenza di risorse assolutamente insufficienti per tutelare il potere d'acquisto dei salari e delle pensioni e manca un'idea di un piano straordinario di assunzioni che invece deve essere fatto se vogliamo far funzionare meglio le scuole e la sanità e gli ospedali.”
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