"I contratti che il governo vorrebbe imporre, dalla sanità alla scuola, dando il 6% di aumento a fronte di una inflazione del 17%, hanno come effetto la riduzione programmata del potere d'acquisto e non è accettabile. Questo non avviene a caso, questo è un modo per far saltare il sistema pubblico e privatizzare i diritti pubblici". Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, intervistato da Giovanni Floris a diMartedì su La7.

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