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L’Assemblea generale della CGIL conferma le valutazioni e gli impegni contenuti nell’ordine del giorno approvato all’Assemblea generale del 5 giugno u.s. e condivide la relazione svolta questa mattina dal Segretario Generale.
Esprime soddisfazione per la riuscita della manifestazione nazionale del 24 giugno in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per il rilancio del servizio sanitario nazionale indetta insieme ad una vasta rete di Associazioni, per la riuscita degli scioperi unitari dei metalmeccanici e dei settori dei trasporti che si sono realizzati in queste settimane e considera importante l’assemblea unitaria delle delegate e dei delegati del settore del commercio e del turismo in programma domani a Bologna per il rinnovo dei contratti nazionali del settore scaduti da anni.
Il percorso di mobilitazione che continua nelle prossime settimane ha bisogno del massimo impegno di tutta la CGIL nell’allargare il confronto sulle nostre proposte a sostegno dei diritti costituzionali, per il lavoro stabile e sicuro, per l’aumento dei salari ed il rinnovo dei contratti, contro la precarietà del lavoro, per un fisco giusto e giuste pensioni, per la sanità pubblica, la scuola pubblica, politiche nazionali di sistema per il turismo e per la cultura, politiche industriali per un nuovo modello di sviluppo e a salvaguardia dell’occupazione.
Per questo l’Assemblea generale della CGIL decide di dare corso nei mesi di settembre ed ottobre ad una consultazione straordinaria certificata delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate sulle nostre proposte alternative alle politiche economiche e sociali del governo e per chiedere l’impegno alla mobilitazione fino allo sciopero generale e dà mandato alla Segreteria di discutere la proclamazione e la collocazione nel rapporto con CISL e UIL.
L’Assemblea generale dà mandato alla Segreteria - a sostegno della nostra iniziativa contrattuale - di valutare anche la predisposizione di una proposta di legge di iniziativa popolare per una legge sulla rappresentanza di sostegno alla contrattazione nazionale e per il salario minimo, a partire dall’attuazione degli articoli 39 e 36 della Costituzione e con una soglia salariale oraria sotto cui nessuno sia costretto a lavorare, e di istruire la possibilità di ricorrere allo strumento di referendum abrogativi delle leggi che hanno incentivato la precarietà del lavoro, al fine di poter assumere le specifiche e necessarie decisioni.
L’Assemblea generale della CGIL impegna inoltre tutta l’organizzazione per la massima riuscita della manifestazione nazionale indetta con larga rete di associazioni per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata, per la Pace.
L’Assemblea generale è riconvocata il 12 settembre a Bologna, insieme all’Assemblea delle delegate e dei delegati sugli obiettivi per i contratti nazionali e la contrattazione di secondo livello.