Gentile Segretario Generale,
desidero rivolgere a Lei, ai gruppi dirigenti e a tutti i delegati della Cgil il saluto più cordiale, nella convinzione che il vostro sforzo per contribuire al progresso dell’intera comunità nazionale sarà coronato dal successo.
Il lavoro è priorità nelle attenzioni degli italiani, nell’ambito del veloce cambiamento che caratterizza questa fase, sospinto da trasformazioni nelle tecnologie e nei mercati globali. Nessuno può pensare di sottrarsi alla sfida dell’innovazione, ma questa non potrà sottrarsi alla piena tutela della libertà e dignità di ogni persona. Il carattere universale dei diritti resta la pietra angolare su cui poggia una democrazia compiuta: la necessaria crescita di competitività del nostro sistema produttivo deve avvenire rinnovando, e non rinnegando, i principi del modello sociale europeo.
Nella storia repubblicana il sindacato è stato protagonista nel promuovere e accompagnare la crescita economica e dei diritti dei lavoratori, con piena responsabilità nazionale anche in momenti molto difficili, sapendo unire il mondo del lavoro al di là degli stessi interessi contingenti.
Il mio auspicio è che nei tempi nuovi questi principi possano ancora alimentare l’azione riformatrice del sindacato, per allargare le opportunità di lavoro, rendendo effettivo il principio di uguaglianza e offrendo nuove, concrete possibilità anzitutto ai giovani.
L’occasione mi è gradita per formulare i migliori auguri di buon lavoro.
Sergio Mattarella