PHOTO
Si è svolta nei giorni 10, 11 e 12 febbraio 2022, presso il Palacongressi di Rimini, l’Assemblea Nazionale di Organizzazione.
Iniziando i lavori, il Presidente dell’Assemblea, Franco Martini, propone all’Assemblea la nomina della Presidenza, che, dopo l’approvazione dei delegati, si insedia nei posti assegnati (come da disposizioni -adottate anche per tutti i delegati - per le norme anti Covid).
Il Presidente propone successivamente la nomina della commissione politica, che avrà il compito di predisporre le schede da sottoporre all’approvazione dei delegati al termine dell’Assemblea. I lavori hanno - dunque - inizio con i saluti del sindaco di Rimini, Jamil Sadeghovadd e della Segretaria Generale della CdLT di Rimini, Isabella Pavolucci.
Al termine dei saluti, il Presidente da la parola al Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, per lo svolgimento della relazione introduttiva.
Al termine della relazione introduttiva, interviene il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
La fase dedicata ai contributi esterni si conclude con gli interventi del Presidente Nazionale dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo e dei rappresentanti di Cisl e Uil, rispettivamente Giorgio Graziani, Segretario Confederale CISL e PierPaolo Bombardieri, Segretario Generale UIL.
Al termine di questi interventi il Presidente da la parola alla Segretaria Nazionale Ivana Galli, per l’illustrazione delle sintesi delle schede tematiche proposte alla discussione della Assemblea Nazionale.
Conclusa la relazione della segretaria confederale Ivana Galli, ha inizio il dibattito che ha visto, nel corso della tre giorni, l’intervento di 67 delegate e delegati, comprensivi di delegate/i dai luoghi di lavoro e di segretari sindacali. → Elenco completo degli interventi
Nella seconda giornata dei lavori si sono tenute due lectio magistralis, di Lucio Caracciolo sul tema 'Mondo accelerato', e di Linda Laura Sabbadini sul tema 'Lavoro e disuguaglianze: una sfida per la nostra democrazia'.
In apertura della terza giornata, si è svolta la presentazione di Futura (bilanci di quanto fatto e impegni futuri), nella quale è stato proiettato un video illustrativo e che ha visto gli interventi del Presidente di Futura, Daria Banchieri e del Direttore Stefano Milani.
Nel corso dei lavori sono anche stati proiettati i video sulla campagna per l’elezione delle RSU nel PI, sul tema “Mai più fascismi” e sui lavori dell’Assemblea (backstage).
Al termine degli interventi il Presidente, prima di dare la parola al Segretario Generale per le conclusioni del dibattito, ha dato conto della partecipazione alla tre giorni di lavori, che hanno registrato 996 presenze (108 da remoto) giovedì 10 febbraio, 988 (90 da remoto) venerdì 11 febbraio e 1023 (106 da remoto) sabato 12 febbraio. Infine, dopo aver rivolto un ringraziamento a tutte le compagne e i compagni dell’apparato Cgil per il lavoro svolto in questi giorni, ai tecnici e gli operatori di sala, ai responsabili e operatori di FuturaLab, alle compagne e compagni che hanno svolto il servizio d’ordine, ha dato la parola al compagno Landini per l’intervento conclusivo.
Successivamente hanno avuto inizio le procedure di votazione, che hanno riguardato le 11 schede emerse dai lavori della commissione politica e 4 ordini del giorno, 3 presentati dalla Segreteria, su Politiche internazionali ed europee, Ucraina e Scuola ed uno sempre sull’Ucraina, con primi firmatari Sgrò e Como.
Le votazioni si sono svolte in presenza e da remoto, per i delegati che non hanno potuto partecipare fisicamente ai lavori dell’Assemblea.
Predisposte le misure per il conteggio dei voti in sala, il Presidente ha dato inizio alle operazioni di voto, a partire dalle 11 schede.
Dopo la votazione della prima scheda, verificati i tempi impiegati, il Presidente ha avanzato all’Assemblea una proposta di snellimento delle modalità di voto “per differenza”, chiedendo per i voti successivi l’espressione dei soli voti contrari e astenuti, determinando i favorevoli, per differenza, sulla base dei presenti in sala all’atto della prima votazione. La proposta, accolta dall’Assemblea, ha consentito di procedere con tempi più celeri alle votazioni successive.
Prima di procedere, il Presidente ha dato la parola al compagno Augustin Breda per una mozione d’ordine, con la quale si chiedeva il voto segreto sulla scheda 6. Messa in votazione, la proposta è stata respinta a stragrande maggioranza. Si è proceduto, quindi, alle votazioni sulle restanti schede.
Conclusa la votazione sulle schede, il Presidente ha dato inizio alla votazione sugli ordini del giorno, procedendo per ognuno alla loro lettura.
Gli ordini del giorno della Segreteria sono stati tutti approvati, mentre quello sull’Ucraina, con primi firmatari Sgrò e Como, votato in alternativa a quello della Segreteria (sull’Ucraina) è stato respinto (nell’allegato relativo agli ordini del giorno, i voti favorevoli riportati da quest’ultimo figurano fra i contrari all’odg approvato).
→ Esito delle votazioni delle schede e degli odg
Terminate le votazioni il Presidente ha dichiarato conclusi i lavori dell’Assemblea Nazionale di Organizzazione.