Carlo Lorenzetti (Roma, 1934)
Lorenzetti inizia a esporre alla fine degli anni Cinquanta, subito precisando la propria ricerca plastica. L’artista assume la lastra metallica come piano dell’invenzione di forme, a parete e a terra, che vivono la terza dimensione negando ogni valenza di massa solida e di peso materico. Si inserisce, così, in una storia della scultura che segna un importante passaggio a diverse modalità di intendere il lavoro sulla tridimensionalità e sullo spazio. Nel 1959 è vincitore del «Premio per la giovane scultura italiana» assegnato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Realizza la prima personale nel 1962 presso la Galleria Topazia Alliata di Roma, e nello stesso anno è invitato alla mostra Sculture nella città, a Spoleto. Nel 1965 presenta i suoi lavori alla Quadriennale di Roma. Due anni dopo partecipa alla Biennale di S. Paolo, Brasile. Nel 1970 è selezionato per la Biennale di Venezia, esperienza che si ripete nel 1972 (con una sala personale), così come nel 1976 e nel 1986. Nel 1973 è selezionato per la Quadriennale di Roma, a cui partecipa anche nel 1986 e nel 1999. Nel 1975 è invitato nuovamente alla Biennale di San Paolo del Brasile. Negli stessi anni intensifica la produzione grafica, che presenta in alcune manifestazioni internazionali, tra cui la Biennale di Grafica di Cracovia (1972, 1974) e l’Esposizione di grafica di Lubiana (1973, 1989). Nel 1972 la città di Anghiari gli dedica un’ampia antologica riservata alla sua produzione scultorea. Importante è la sua partecipazione a mostre organizzate all’estero: Montreal, New Delhi, Mosca, Leningrado, Francoforte sul Meno, Osaka ecc. Negli ultimi anni l’artista ha ricevuto importanti riconoscimenti non solo per la scultura, ma anche per la consistente produzione grafica. Nel 1988 riceve il premio «A. Feltrinelli» per la scultura, assegnato dall’Accademia Nazionale dei Lincei di Roma. Nel 1992 è vincitore del «XLVI Premio Michetti» di Francavilla a Mare. Nello stesso anno la Galleria Civica di Modena realizza un’importante antologica sulla produzione grafica. Nel 1996 l’artista presenta le sue sculture in un’antologica realizzata presso il Padiglione d’Arte Contemporanea di Palazzo Massari a Ferrara. Dal 1999 è Accademico di San Luca e nel 2004 gli viene assegnato il Premio Nazionale «Presidente della Repubblica» per la scultura, attribuito dall’Accademia di San Luca.
(redazionale)
Ferro lunare, 2001, ferro e alluminio sbalzato, 83×40×20 cm
(Foto: Sergio Pucci)
Nel segno dell’Unità nasce la speranza di Nazione, 2011, grafite e pastello a cera su carta, 70×50 cm