Esther Boix Pons (Llers, Gerona, 1927 – Anglès, Gerona, 2014)
Dalle prime prove di pittura (appresa alla Scuola di Belle Arti di Barcellona), caratterizzate da paesaggi e vedute urbane, l’artista passa ben presto a un astrattismo libero dalla maniera d’accademia ed entra a far parte del «Postlectura», gruppo di artisti impegnati nella realizzazione di un «nuovo umanesimo», che di fatto si concretizzerà in una sola mostra, nel 1950. Grazie alla borsa di studio offertale dal Círculo Maillol, fra il 1952 e il 1953 è a Parigi.
Dopo un breve rientro a Madrid, l’artista si reca nel 1956 a Milano dove espone, nel 1962, alla Galleria Pater. Il suo interesse per le questioni sociali la porta a fondare nel 1962 (assieme ad altri artisti come Josep Guinovart, Carlos Mensa, Arranz-Bravo) il gruppo «Estampa Popular Catalana», per diffondere l’arte anche tra i ceti meno abbienti, e nel ’67 (assieme al marito Ricardo Creus) l’«Arc», per incentivare e sviluppare la creatività artistica nei bambini e nei giovani.
Negli anni Settanta espone più volte dipinti e incisioni, e fra il 1997 e il 1998 partecipa alla collettiva Barcelona-Madrid, 1989-1998, Sintoníes i Distancies, prima al Círculo de Bellas Artes di Madrid e poi al Centro de Cultura Contemporanea di Barcellona.
(Michela Santoro)
La valle, 1963, olio su tela, 80,5×100 cm
(Foto: Giuseppe Schiavinotto)