Marcello Muccini (Roma, 1926 – Roma, 1978)
Giovanissimo, dimostra subito una particolare inclinazione per il disegno e la pittura. Insieme a Vespignani, Urbinati e Buratti dà vita al Gruppo di Portonaccio. La compagine esordisce nel 1946 con una mostra all’aperto in Via Veneto che raccoglie ampi consensi negli ambienti culturali romani. Pochi mesi dopo, la Galleria l’Obelisco di Gaspero Del Corso e Irene Brin organizza la sua prima personale a Roma. Nel 1948 il Museo d’Arte Moderna di New York gli acquista un quadro, Morte nel pomeriggio. Molto apprezzato negli Usa, nelle quattro pagine a lui dedicate dalla rivista «Time» (1949) viene indicato al pubblico americano come uno dei talenti più sicuri e originali tra gli artisti delle nuove generazioni.
Ancora nel 1949 tiene una sua personale alla Galleria l’Obelisco. Poco dopo, con una sua Crocifissione, si aggiudica il premio di pittura S. Vincent. Il 1951 è l’anno della sua prima partecipazione, con una sala, alla Quadriennale di Roma (vi tornerà ad esporre nelle edizioni del 1956, ’59, ’65). L’anno seguente è alla Biennale di Venezia con una sala personale. Dalla metà degli anni Cinquanta nuovi temi animano le sue tele: ai dipinti di interni con figura si vanno progressivamente aggiungendo suggestivi paesaggi che sembrano riproporre, in una chiave nuova e originale, un genere già caro ai maestri della Scuola Romana. Nel 1956 tiene una grande mostra a Montecatini. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta espone frequentemente in personali (Galleria la Barcaccia) e collettive a Roma.
(Andrea Romoli)
Senza titolo, 1952, tecnica mista su carta, 65×95 cm
(Foto: Giuseppe Schiavinotto)