Franco Mulas (Roma, 1938 - Roma, 2023)
Ventenne, segue le lezioni di pittura presso l’Accademia di Francia a Roma. Il suo esordio espositivo avviene a Bari, nel 1967, con una personale alla Galleria Il Sagittario. Attento osservatore della realtà, l’artista segue i moti del 1968 interpretandoli pittoricamente con immagini che tendono alla rappresentazione oggettiva di figure e situazioni calate in una suggestiva dimensione simbolica, distante dalla più trita illustrazione didascalica.
Nel 1973, dopo la partecipazione alla Biennale Nazionale d’Arte di Milano e la personale alla Galleria Forni di Bologna (1972), prende parte alla Quadriennale di Roma (vi tornerà nel 1986). Nel 1974 espone alla mostra Realisti italiani dal 1945 al 1974, allestita a Berlino. Presente alla mostra Arte in Italia 1960/1970 presso la Galleria Civica d’Arte Moderna di Torino (1977), nello stesso anno espone le sue opere a Vienna e Varsavia. Nel 1981 partecipa alla rassegna Arte e critica, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e, dopo le personali a Bari (Galleria Il fante di Fiori 1981) e Roma (Galleria Ca’ D’Oro, 1985), è presente alla mostra Pittura italiana del dopoguerra a Rio De Janeiro. Con l’inizio degli anni Ottanta le sue opere si arricchiscono di suggestive cromie che animano atmosfere surreali. Sue mostre antologiche si tengono a Roma, presso il Museo di Roma (Palazzo Braschi, 1991), e nelle sale della Rocca dei Priori di Volterra (1999). Ha vissuto e lavorato a Roma.
(Andrea Romoli)
Giuseppe Di Vittorio, s.d., tecnica mista su carta, 46,5×33 cm
Sono otto, 1991, olio su tavola, 122×122 cm
(Foto: Alessandra Pedonesi e Aldo Cimaglia)