Liana Sotgiu (Roma 1910 – Roma, 2013)
Esordisce nel 1943 con una personale alla Galleria del Babuino a Roma. Nel 1948 e nel 1952 partecipa alla Quadriennale di Roma. In un primo momento prende le mosse dalle poetiche della Scuola Romana e successivamente si avvicina alle ricerche espressioniste e cubiste, con l’uso di un colore puro per campiture vivaci e squillanti, attraverso il quale sperimenta una salda costruzione dello spazio.
Nel 1949 espone alla Galleria Bergamini di Milano con un testo critico di Corrado Maltese. Quattro anni più tardi, alla Galleria Il Pincio, presenta alcuni lavori di ricerca formale più compiuta e di linguaggio pittorico più saldo. Dal 1960 sospende qualsiasi attività pittorica. Sue opere sono visibili a Roma, nelle collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e della Galleria Comunale d’Arte Moderna.
(Chiara Caporilli)
La stiratrice, 1952, olio su tela, 65×54 cm
(Foto: Alessandra Pedonesi e Aldo Cimaglia)