Manuel Calvo Abad (Oviedo, Spagna, 1934)
Studia da autodidatta e tiene la prima personale nel 1954 a Madrid, alla Galleria Alfil. Aderisce al gruppo «Parpallò», nato a Valencia nel 1956, con il quale si presenta nel 1960 alla mostra Primera Exposición Conjunta de Arte Normativo Español, assieme a José María Labra, Equipo 57, ed Equipo Córdoba. Nel 1965 realizza una personale all’Università di San Paolo, in Brasile. Nel 1977 la città di Lisbona gli dedica una personale presso la Galería de Arte Moderno de la Sociedad Nacional de Bellas Artes.
Alla fine degli anni Ottanta partecipa a Madrid alla rassegna Arte Geométrico en España, 1957-1989. Artista complesso, compie una ricerca a tutto campo, in ambiti e con mezzi molto differenti. A partire dal 1966 si interessa alle nuove tecnologie, sperimentando anche l’elettronica. Si dedica alla scultura, con opere polimateriche per il ciclo La Fertilidad de la Alegoría, che lo occupa per tre anni, dal 1972 al 1975.
Realizza scenografie per lavori teatrali di Brecht e Arrabal. Si cimenta nel campo della grafica, componendo immagini pubblicitarie e collaborando ad alcune riviste come illustratore. È chiamato anche come consulente artistico per il cinema. Sue opere si trovano presso il Centro De Arte Reina Sofía di Madrid.
(Chiara Caporilli)
3×1=3, 1969, acrilico su carta, 50×70 cm
(Foto: Giuseppe Schiavinotto)