Mario Moretti (Roma, 1937 – Roma, 2017)
Mario Moretti è nato nel 1937 a Roma, dove ha vissuto e lavorato, alternando con dei soggiorni-lavoro a Parigi e all’isola d’Elba. Ha iniziato a dipingere, autodidatta, negli anni Cinquanta, inserendosi nella corrente della “Nuova Figurazione”, ha frequentato gli studi di vari artisti, legandosi d’amicizia con Ennio Calabria, Piero Guccione, Giacomo Porzano, Carlo Cattaneo, Giovanni Omiccioli, Antonio Corpora e molti altri.
Negli anni ’70 ha dedicato una serie di acqueforti a Giorgio Morandi, pittore e incisore tra i suoi preferiti. Moretti predilige la pittura di paesaggio che sceglie dopo una solitaria e attenta osservazione di ciò che lo circonda. La visione che ci restituisce appartiene alla realtà interiore di percorsi ed evoluzioni mentali, trasfiguranti la primitiva ispirazione in un metaspazio di luce astrale.
Negli ultimi anni, dopo una parentesi dedicata a Roma – rappresentata attraverso la visione particolare che ha della sua città- , l’artista si è dedicato a un lungo ciclo sui “Deserti”, tema che più di ogni altro esprime la sua “condition humaine”. Ha esposto in diverse città d’Europa, tra cui Londra, Brighton, Parigi, Madrid, Barcellona, Losanna, Ginevra, Skagen, Bruxelles, Il Cairo e nelle principali città italiane, come Torino, Milano, Brescia, Bergamo, Bologna, Reggio Emilia, Firenze, Arezzo, Roma, Napoli, Bari, Taranto, Catania. Ha partecipato, giovanissimo, alla VIII Quadriennale Romana, e nel 1992 alla X Biennale d’Arte di Barcellona. A Roma espone alla galleria Il Narciso, dove ha presentato una personale nel maggio 2007. Nel febbraio 2008 è presente con una mostra a Palazzo Gazzoli a Terni, è del 2010 un’altra importante antologica a Palazzo Valentini, a Roma. Nel 2011, è stato invitato alla 54° Biennale di Venezia.
Cotoncello (Elba), 1995, olio su tela, 50×100 cm