Nillo Tinazzi (Fossalta Maggiore, Treviso, 1922 – Fossalta Maggiore, Treviso, 2003)
Si trasferisce a Treviso nel 1936, dove frequenta il Liceo e incontra Gino Rossi. Atleta professionista prima, giornalista sportivo poi, si dedica alla pittura da autodidatta. Nel 1959 realizza la prima personale a Treviso presso la Loggia del Tre C. Negli anni Settanta è attivo come pittore e incisore a Milano.
Gli esordi sono influenzati dalla visione della natura di Gino Rossi; negli anni Sessanta, invece, affronta una pittura di tipo sociale, legata al mondo rurale e contadino. Negli anni Settanta, gli echi provenienti dal pop americano e dalla ricerca baconiana spingono l’artista verso un linguaggio crudo, diretto a una realtà che vuole indagare e denunciare, spesso in modo esplicito. Nel 1977 il Comune di Milano gli dedica una personale presso la Rotonda di Via Besana. Sue opere si trovano presso il Museo d’Arte Moderna di Riga.
(Chiara Caporilli)
The yankee’s hobby, 1968, olio su tela, 69,5×69,5 cm