Valeria Cademartori (Roma, 1970)

Dopo la maturità classica intraprende la facoltà di Filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma, dove segue i corsi di Estetica del professor Emilio Garroni e del professor Pietro Montani. Frequenta intanto il corso d’illustrazione all’Istituto Europeo di Design. Dal 1992 al 1995 studia pittura con il pittore e professore Gianluigi Mattia. Nel 1997 viene proposta per la prima volta dalla galleria “Il Gabbiano” di Roma, in una mostra collettiva. Segue una collaborazione con questa galleria romana, che realizzerà diverse sue mostre personali, presentate di volta in volta da Emilio Garroni, Duccio Trombadori, Alessandro Riva, Marco Di Capua. Nel 2002 vince il premio “Città di Monaco” al XXXVI Prix International d’Art Contemporain de Monte-Carlo. Dal 2005 vive tra Roma e Berlino, dove ha partecipato a mostre collettive e ha presentato una personale. Nel 2011 viene invitata alla Biennale di Venezia, al Padiglione-Lazio di Palazzo Venezia a Roma.

“Si, un amico regista mi aveva chiesto se volevo dare la mia testimonianza di artista a Bagnoli, dove aveva girato un bel cortometraggio, ispirato al libro “La dismissione” di Ermanno Rea. Alla vista dello stabilimento ormai deserto dell’Italsider sono rimasta colpita dalla complessa struttura dell’ultimo impianto rimasto, dalle sue forme, nel loro dettaglio. Ci ho lavorato a periodi, nell’arco di due anni. Ho sentito che era una sfida e l’ho accettata. Non era diverso da quando disegnavo gli intrecci dei rami degli ulivi nel Salento. Nei quadri si sente tutto il drammatico e irreale silenzio degli stabilimenti vuoti, un tempo pieni di gente, di urla, di frastuoni. Il silenzio di adesso è figlio degli errori. La scommessa dell’industria pesante al Sud è stato un innesto non riuscito e ha distrutto un luogo che era magico”. … (testo tratto da un’intervista di Francesca Barzini a Valeria Cademartori del novembre 2010)


Dismissione, 2005, tecnica mista e olio su tela, 93×115 cm

Anita, 2011, fusaggine su carta, 75×90 cm

Due silos, 2006, pomice e olio su tela, 80×125 cm

Bozzetto per ritratto di Karl Marx, 2017, t.m. su cartoncino, 26×18 cm

Bozzetto per ritratto di Karl Marx, 2017, acrilico su plexiglass, 30×30 cm

Karl Marx 1818-2018, 2017, acrilico su tela, ca 215×140 cm

Karl Marx 1818-2018, 2017, acrilico su plexiglass, 300×170 cm

1967-2017 Ritratto di Che Guevara, 2017, grafite su carta, 42 x 29,5 cm
(Foto: Marco Merlini)