"... nel Protocollo si rimarca la necessità di politiche integrate per finalizzare risorse e investimenti pubblici e privati al sostegno e accompagnamento dei processi di innovazione, riconversione e transizione verso un'economia verde e digitale, riconoscendo la centralità e il valore del lavoro e della conoscenza....preme rimarcare alcuni aspetti rilevanti contenuti nel protocollo:
- l'obiettivo condiviso della piena occupazione e della qualità del lavoro, sostenendo la crescita dell'occupazione ma riducendo il ricorso al lavoro precario e frammentato;
- il riconoscimento che i processi di cambiamento possono essere sostenuti anche attraverso la contrattazione decentrata, aziendale e territoriale, da estendere, qualificare, valorizzare e favorire per promuovere i processi di innovazione, per accrescere la produttività e la valorizzazione del lavoro e delle competenze;
- la necessità di condizionare ogni forma di contributo economico erogato dalla Regione alle imprese al rispetto delle condizioni economiche e normative previste dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro e dai contratti decentrati sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, nonché delle norme a tutela della salute e sicurezza sul lavoro e degli obblighi in materia di collocamento obbligatorio e della parità di genere;
- l'obiettivo di delineare un nuovo modello di sviluppo e promuovere, sostenere e accompagnare i processi di transizione verso un'economia sempre più digitale e green, attraverso politiche e interventi integrati, utilizzando tutte le risorse rese disponibili anche a livello nazionale ed europeo;
- la necessità di rendere il sistema produttivo più competitivo e attrattivo anche per nuovi investimenti con contenuti innovativi e tecnologici, sostenere le filiere produttive più avanzate e più integrate a livello europeo e internazionale e nei settori più strategici, e sostenere processi di internazionalizzazione delle produzioni e dell’occupazione;
- promuovere la creazione di un'apposita e specifica struttura dedicata allo sviluppo della ricerca applicata e il trasferimento tecnologico, con una particolare attenzione ai bisogni delle piccole e medie imprese, e sostenere la massima sinergia e collaborazione, tra il sistema delle Università marchigiane, gli Enti di ricerca, i Poli tecnologici, i Centri servizio, gli incubatori di start up, ecc.
- la necessità di attivare un confronto preventivo prima di ogni attività di finanziamento e incontri periodici per valutare l'efficacia delle misure adottate, sia in termini di competitività che di ricadute occupazionali e ambientali..."