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La CGIL ha lanciato una campagna senza precedenti per coinvolgere i cittadini italiani residenti all'estero nei referendum popolari, mirati a ristabilire una legislazione del lavoro che garantisca dignità e sicurezza occupazionale. Con circa 4 milioni e 600 mila di cittadine e cittadini italiani residenti all’estero, in Europa e nel resto del mondo, la CGIL si rivolge a questa vasta comunità per unirsi alla campagna referendaria e difendere i diritti dei lavoratori.
Il 25 aprile scorso è stato il punto di partenza per raccogliere le firme necessarie a presentare quattro referendum che annullino disposizioni che hanno precarizzato il mercato del lavoro. Attraverso le nostre strutture all’estero, la CGIL sta informando i connazionali sulle modalità di partecipazione e sensibilizzando sulle sfide che i referendum intendono affrontare.
Per coinvolgere attivamente gli italiani all'estero, sono in programma una serie di eventi internazionali, segnaliamo tra gli altri:
- 31 maggio 2024, ore 17.00
Assemblea internazionale online delle strutture alla presenza del Segretario Generale Maurizio Landini. - 11 giugno 2024
Giornata internazionale dedicata alla raccolta firme, con punti di raccolta in forma cartacea e online a partire dalla città di Bruxelles con la presenza della segreteria della CGIL nazionale.
Iniziative in programma anche a Nizza, Barcellona (presso il consolato generale), Francoforte, Basilea (presso le sedi sindacali) e Zurigo; a Wolfsburg assemblea con i lavoratori italiani della Volkswagen.
A Ginevra appuntamento l’11 giugno alle 18 alla Maison Internationale des Associations in Rue des Savoises, 15 a cui parteciperà il responsabile Politiche Internazionali della Cgil, Salvatore Marra.
La partecipazione degli italiani nel mondo è fondamentale per proteggere i diritti sul lavoro e costruire un futuro più equo e sicuro per tutti. Unisciti alla campagna referendaria per un lavoro tutelato, sicuro dignitoso e stabile firmando i 4 quesiti referendari cliccando qui.