Roma, 26 novembre - “È necessario fermare subito il coronavirus e le sue temibili varianti: il WTO deve accettare la richiesta di sospensione temporanea dei brevetti sostenuta dalla società civile, come ieri ha chiesto per la terza volta il Parlamento Europeo. È inaccettabile che Commissione e governi continuino ad opporsi”. Così in un comunicato stampa - che riportiamo in allegato - il Comitato italiano della campagna europea Right2cure No Profit on Pandemic, di cui la CGIL fa parte. 

“Si è perso oltre un anno da quando, nell'ottobre 2020, India e Sudafrica hanno proposto la moratoria e oltre cento Paesi hanno aderito. Non è possibile perdere nemmeno un giorno in più. Il 30 novembre - ricorda il Comitato - si riunirà l’interministeriale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio per decidere definitivamente se sospendere i brevetti. Per questo è in atto una mobilitazione straordinaria”. Sono infatti previste numerose iniziative in presenza in tante città in Europa in Italia: Ginevra, Bruxelles, Parigi, Vienna, Madrid, Roma, Milano, Udine, Reggio Calabria (vedi il comunicato allegato per gli appuntamenti). 

Il Comitato rilancia poi la campagna social “Luci per la Vita”, che si pone l'obiettivo di arrivare a 10.000 foto o video davanti ad una candela con un appello per la sospensione dei brevetti. 10.000 quante le persone che, in media, dall’ottobre 2020 muoiono ogni giorno di Covid. (Pagina Facebook Right2cure/DirittoallaCura, pagina italiana della campagna “Nessun profitto sulla pandemia”)

Inoltre è stata inviata una lettera aperta alle scuole secondarie e alla università italiane (visibile al link www.medicinademocratica.org) in cui si chiede di dedicare in ogni classe alcuni minuti per spiegare l'importanza di far arrivare ovunque i vaccini attraverso la sospensione dei brevetti.

→ Per firmare online l’ICE eci.ec.europa.eu

→  il comunicato stampa del Comitato Italiano per l'Iniziativa dei Cittadini Europei “Diritto alla cura. Nessun profitto sulla pandemia”