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La mobilitazione contro la guerra in Ucraina del 5 novembre scorso ha dato voce a quella grande parte della popolazione italiana che ripudia la guerra, che chiede alle istituzioni nazionali ed europee di fermare il conflitto armato in Ucraina e di investire tutte le risorse e gli strumenti della diplomazia per costruire una soluzione politica e negoziata tra Ucraina e Russia, sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Ci avviciniamo ai 10 mesi di guerra. I bombardamenti russi hanno distrutto acquedotti, centrali elettriche, vie di comunicazione, milioni di persone debbono fuggire nuovamente dalle proprie case per il freddo e la mancanza di servizi. In assenza di un negoziato serio e deciso da parte della comunità internazionale non rimane che la strada dell’escalation militare, compreso il rischio dell’incidente o dello scoppio di una guerra nucleare. Le economie sono al collasso. Le povertà crescono. I governi tagliano investimenti e spese sociali, scuola e salute. Gli obiettivi della transizione ecologica sono sospesi a danno della salute, delle popolazioni e mettendo a rischio il pianeta.
Di fronte a questa situazione, la CGIL conferma la propria solidarietà con il popolo ucraino. Proseguiamo con la nostra campagna umanitaria grazie alle donazioni ricevute da lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati da ogni parte d’Italia.
Dopo aver inviato sette bilici di derrate alimentari e generi di prima necessità e, aver partecipato all’operazione di evacuazione e di accoglienza nelle strutture siciliane di 72 bambine/i orfani ucraini, nell’ambito della campagna umanitaria #StopTheWarNow, ora stiamo organizzando l’acquisto e l’invio di generatori e di dissalatori per far fronte all’inverno e alla mancanza di acqua potabile per le popolazioni più colpite.
Confermiamo l'impegno a mobilitarci nell’ambito della campagna Europe for Peace, insieme alle associazioni laiche e religiose, ai circoli, alle parrocchie, agli studenti, ai comuni nel periodo natalizio, simbolicamente tra i Natali cattolico, protestante ed ortodosso, dal 24 dicembre al 7 gennaio per chiedere il cessate il fuoco, la fine di questa guerra e la necessità di far vincere la pace in Ucraina e in Europa.
→ appello per il Natale Tempo di Pace - Europe for Peace - English version