"Ciò che è avvenuto - in occasione dello sciopero generale del 17 novembre - sia nella Commissione di garanzia che si è messa a servizio più della politica che non del rispetto della norma, sia nella decisione poi presa dal ministro di precettare, fa emergere una vena autoritaria e antidemocratica del governo"
Lo ha detto Maurizio Landini intervistato da Daniela Preziosi nell’ambito dell’iniziativa ‘L’Europa di Domani’
"Si mettono in discussione i diritti e questo si collega con il tipo di riforma istituzionale che vogliono fare; ma c'è una reazione e sono sicuro che domani le manifestazioni in ogni città saranno strapiene, questi sono i segnali che abbiamo - ha poi aggiunto il segretario generale della Cgil -. Noi non abbiamo nessuna intenzione di fermarci, ci battiamo per portar a casa miglioramenti sulla Legge di Bilancio ma la nostra azione va oltre, vogliamo una crescita, vogliamo dare un futuro a questo Paese"