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La CGIL è impegnata per:
- Ottenere correttivi previdenziali che rendano più equo e solidaristico il sistema pubblico quali la pensione contributiva di garanzia per chi nel mercato del lavoro ha carriere discontinue e povere;
- Ottenere flessibilità non penalizzanti in uscita nel sistema previdenziale, superando definitivamente la riforma Fornero;
- Ottenere il riconoscimento del lavoro di cura ai fini previdenziali (anche attraverso una quota di contribuzione aggiuntiva);
- Ottenere il riconoscimento ai fini pensionistici di un anno di contributi per ciascun figlio;
- Eliminare, per coloro che hanno il primo contributo successivo il 01.01.1996, il vincolo del raggiungimento del 3 volte l’assegno sociale (pari a euro 1.603,23) per accedere al pensionamento anticipato, che rischia di escludere tutte le donne e superare il concetto di minimale contributivo che penalizza soprattutto le donne con una vita lavorativa a parte time e/o con basse retribuzioni;
- Individuare strumenti di legge e anche di natura contrattuale per il contrasto ai vuoti contributivi e di retribuzione per le lavoratrici e lavoratori con Part time ciclico verticale
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