L’iniziativa congiunta tra CGIL e Associazione delle ONG Italiane di solidarietà internazionale (AOI) per l'invio di aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza, dove è in corso una gravissima emergenza umanitaria, ha dato frutti tangibili. Grazie alla generosità di numerosi donatori, è stato possibile realizzare un carico consistente di materiali sanitari e alimenti, destinati a sostenere la popolazione colpita dalla crisi.

Il 9 luglio, i due container di aiuti umanitari sono finalmente giunti a Port Said, in Egitto, segnando un importante passo avanti, in un percorso cosparso di ostacoli burocratici ed un eccesso di controlli che impediscono l’arrivo e la distribuzione degli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, assediata da mesi e senza vie di fuga. Dopo una settimana di sosta in porto, il 16 luglio, si sono terminate le operazioni doganali, un processo che ha richiesto accurate verifiche ed il rilascio dei permessi per assicurare che tutto fosse conforme alle normative vigenti in Egitto, consentendo così di organizzare il trasporto via terra dei 51 bancali, con destinazione finale al valico di Rafah.

Questo passaggio cruciale è stato gestito con estrema cura per garantire che gli aiuti raggiungessero la loro destinazione senza soste intermedie. Le pratiche burocratiche connesse al trasporto via terra sono state curate dagli operatori del CISS (Cooperazione Internazionale Sud Sud) e dalla Mezza Luna Rossa Egiziana, che hanno lavorato con dedizione per assicurare che gli aiuti raggiungano la destinazione nel più breve tempo possibile.

In un momento in cui la Striscia di Gaza affronta una delle sue peggiori emergenze umanitarie, l'arrivo di questi aiuti rappresenta un raggio di speranza per molte famiglie che lottano quotidianamente per la sopravvivenza. Il sostegno fornito attraverso questa iniziativa non solo allevia le sofferenze immediate, ma rappresenta anche un simbolo di solidarietà e umanità.

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