Come preannunciato nella nota del 31 maggio, è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il Decreto del Ministro dell’economia e delle Finanze del 3 maggio 2024 che recepisce il nuovo quadro finanziario del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza con la ripartizione delle risorse e l’indicazione delle amministrazioni titolari, alla luce della Decisione ECOFIN dell’8 dicembre 2023 con la quale è stata concordata una robusta revisione del PNRR originario.

Il provvedimento sostituisce integralmente il precedente decreto del 6 agosto 2021 e successive modifiche ed integrazioni.

Il decreto non contempla, però, le ulteriori modifiche previste dalla Decisione ECOFIN del 14 maggio 2024 che saranno recepite con un successivo provvedimento.

Come è noto, il “nuovo” PNRR prevede: 

  • l’incremento della dotazione finanziaria da 191,5 a 194,4 miliardi di euro;
  • l’inserimento di una missione dedicata alla transizione ecologica (REPowerEU), con una spesa stimata in oltre 11 miliardi di euro;
  • nuovi investimenti e rafforzamento della dotazione di alcuni interventi per quasi 14 miliardi;
  • la totale o parziale eliminazione di progetti esistenti per oltre 22 miliardi;
  • l’incremento da 527 a 617 del numero complessivo di traguardi e obiettivi da raggiungere entro giugno del 2026;
  • lo slittamento delle scadenze verso la fase finale del Piano e la conseguente rimodulazione delle rate di finanziamento.

Ad oggi l'Italia ha ricevuto il 52,7 % delle risorse (102,5 miliardi di euro in prefinanziamenti e quattro pagamenti, sia per sovvenzioni che per prestiti). Alla fine del 2023 l'Italia aveva speso 43 miliardi di euro, pari al 22 % delle risorse dell'UE disponibili per il PNRR. Il versamento delle ulteriori sei tranche dei pagamenti per sovvenzioni e prestiti dipenderà dagli ulteriori progressi nell'attuazione.

Il quadro programmatico nel confermare quanto abbiamo già analizzato in precedenza, presenta ulteriori informazioni di dettaglio.

Innanzitutto, la copertura dei progetti in essere, ossia dei progetti già previsti nazionalmente e il cui finanziamento viene sostituito dal PNRR, diminuisce di 9,4 miliardi di euro, in particolare attraverso la riduzione di 7,3 miliardi di euro degli interventi a titolarità del Ministero dell’Interno: si passa da 51,368 a 41,961 miliardi di euro.

Le amministrazioni titolari delle risorse più consistenti sono le seguenti:

• Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) € 39.848.473.388,61

• Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) € 33.713.912.050,96

• Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) € 28.878.000.000,00

• Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) € 17.058.610.340,56

• Ministero della Salute (MS) € 15.625.541.083,51

• Ministero dell'Università e Ricerca (MUR) € 11.583.009.954,34

• PCM - Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) € 11.446.065.594,25

• Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) € 8.404.100.000,00

Nel nuovo decreto non vengono indicate le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC). A tal fine, ricordiamo che nella versione iniziale del PNRR era stata anticipata la programmazione nazionale del FSC 2021-2027 per un valore di circa 15,6 miliardi, con lo scopo di accelerare la capacità di utilizzo delle risorse e di realizzazione degli investimenti. Era previsto il successivo reintegro di tali risorse nella disponibilità del fondo, così da garantirne la piena addizionalità.

In relazione a questo aspetto, il decreto-legge n. 59/21 prevedeva, all’articolo 2, l’incremento della dotazione del FSC 2021-2027 di 15,5 miliardi. Il rifinanziamento è così ripartito nelle singole annualità: 850 milioni per il 2022, 1.000 milioni per il 2023, 1.250 milioni per il 2024, 2.850 milioni per il 2025, 3.600 milioni per il 2026, 2.280 milioni per il 2027, 2.200 milioni per il 2028, 600 milioni per il 2029, 500 milioni per il 2030 e 370 milioni per il 2031.

Nella seguente tabella mettiamo a confronto le risorse previste nel 2021 (in rosso, sbarrato gli interventi cancellati) con quelle del DM del 3 maggio 2024 sia a livello di singola amministrazione che di singolo investimento o riforma.


Allegati:

Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 3 maggio 2024

Confronto risorse PNRR per amministrazione titolare

Confronto risorse PNRR per investimento o riforma