Roma, 8 gennaio - “La convocazione del tavolo di crisi delle Telecomunicazioni non può essere rinviato, è oltremodo urgente individuare soluzioni strutturali che puntino a governare gli effetti della digilitalizzazione su alcune professionalità andando oltre la gestione estemporanea delle singole crisi”.

Ad affermarlo Pino Gesmundo, segretario nazionale Cgil e Riccardo Saccone, segretario generale Slc Cgil.

“Servono - proseguono i due dirigenti sindacali - interventi mirati che diano dignità industriale ad un settore in profonda crisi, partendo da misure di politiche attive che favoriscano il rilancio ed il reskilling del lavoro e che siano in grado di difendere migliaia di posti di lavoro. Soprattutto in un settore con un’alta percentuale di occupazione femminile”.

“Il Pnrr può rappresentare una seria opportunità per tutto l'ecosistema delle Telecomunicazioni, generando valore per il paese, offrendo un servizio di connettività universale alla cittadinanza. Ma se il governo continua a lasciar guidare il mercato, sarà l'ennesima occasione persa”, concludono Gesmundo e Saccone.