Roma, 17 luglio - "La scomparsa di Camilleri lascia un grande vuoto di passione civile. La sua vita e il lavoro sono sempre stati testimonianza di impegno e insegnamento oltre che di arte. Con i suoi libri, le sue parole e attraverso la Sicilia, ha raccontato l’Italia della gente per bene che crede nel lavoro, nella solidarietà, nell’impegno e anche l’altra faccia della medaglia alla quale però ci ha sempre spinto a non arrenderci, a reagire, a non tacere". Così in una nota il segretario generale della Cgil Maurizio Landini."Con Camilleri nel 2011 la Cgil aveva organizzato – ricorda il segretario del sindacato di Corso d’Italia - 'La Notte tricolore, notte di storia, notte di festa' per i 150 anni dell’Unità di Italia, e in quell’occasione aveva partecipato a un confronto dal titolo 'Il lavoro salverà l’Italia'. Noi siamo davvero convinti che sia così, che il lavoro sia la strada per il riscatto, l’emancipazione, la realizzazione di ogni individuo e della giustizia sociale.“Alla famiglia e ai suoi cari - conclude Landini - esprimo il cordoglio e la vicinanza di tutta la Cgil”.