Roma, 12 luglio - "La Cgil è contraria all’ipotesi di ritorno al nucleare introdotta dal Governo nel PNIEC: si disconosce la volontà popolare espressa in due referendum, non si tengono in alcuna considerazione i costi, i tempi e i rischi, e sarebbe inefficace per l’azione climatica". Così il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari, che ha aderito a nome della Cgil all'Appello per un “100% Rinnovabili Network”, presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Roma.

Per il dirigente sindacale "è urgente, invece, accelerare una giusta transizione ecologica. E per riuscirci occorre puntare sul risparmio e l’efficienza energetica, sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, e definire un percorso di uscita da tutti i combustibili fossili. Solo in questo modo, infatti, potremo contribuire responsabilmente all’obiettivo di contenere l’incremento della temperatura entro 1.5°C".

"In tale direzione - aggiunge in conclusione Ferrari - bisogna promuovere politiche industriali, ricerca e sviluppo, investimenti per creare nuova e buona occupazione, ridurre i costi energetici, migliorare la competitività delle imprese, puntare alla sicurezza e all’autonomia energetica nazionale".