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© Simona Caleo/Cgil
Roma, 28 marzo - “Condividiamo e sosteniamo le istanze della comunità trans* a fronte del dichiarato intento del Governo di istituire un tavolo tecnico che, senza coinvolgere le associazioni che riuniscono le soggettività destinatarie, vorrebbe rivedere le linee guida per la somministrazione del farmaco blocca pubertà, la triptorelina, a minori che non si riconoscono nel sesso assegnato alla nascita”. È quanto si legge in una nota dell’Ufficio Nuovi diritti della Cgil Nazionale.
“Il chiaro intento persecutorio, avviato con l’ispezione all’ospedale Careggi di Firenze e culminato oggi col mancato coinvolgimento delle esperienze associative e professionali, si iscrive ancora una volta - aggiunge in conclusione l’Ufficio Nuovi diritti della Cgil - nelle politiche reazionarie e integraliste di un governo che ha fatto dell’ideologia discriminatoria e escludente la sua cifra più profonda”.