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Roma, 27 febbraio - “Ieri il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato una consultazione online sul Piano Integrato Energia e Clima, il Pniec. Denunciamo il metodo con cui è stato definito, senza nessun percorso democratico di coinvolgimento attivo delle parti sociali e della società civile organizzata”. È quanto dichiara la Cgil nazionale.
“Il Pniec adottato dal Governo - aggiunge la Confederazione - va nella direzione sbagliata: è insufficiente a contrastare il cambiamento climatico, a garantire l’autonomia energetica del Paese, a salvaguardare l’occupazione. Come segnalato anche dalle raccomandazioni della Commissione Europea di dicembre, il contributo alla neutralità climatica è scarso. Le scelte politiche guardano al passato con nuovi investimenti e infrastrutture per fonti fossili; mancano politiche industriali e di giusta transizione, investimenti, ricerca e sviluppo tecnologico”.
Per il sindacato di corso d’Italia: “I prossimi quattro mesi, da qui al 30 giugno quando l’Italia dovrà inviare alla Commissione europea la versione finale dell’aggiornamento del Piano, devono essere utilizzati per cambiarlo profondamente, accogliendo i contributi di parti sociali e società civile e quelli che verranno dal confronto parlamentare. Per questo - conclude la Cgil - chiediamo l’attivazione di un tavolo politico di confronto sulle politiche e gli obiettivi del Piano, che prosegua con il monitoraggio e la valutazione della realizzazione del piano stesso”.