Roma, 22 maggio – “La relazione del presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha certamente il pregio di sottolineare la rilevanza degli accordi sottoscritti, la necessità di pervenire a una legge sulla rappresentanza a partire dal recepimento delle intese sottoscritte unitariamente con tutte le parti sociali, di ridurre il carico fiscale sui lavoratori rafforzando il sistema di detrazioni fiscali, e - aggiungiamo noi - sui pensionati”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.“Condivisibile anche - aggiunge il segretario del sindacato di Corso d’Italia - l’obiettivo strategico di costruire un’Europa sociale, unita e solidale”.“Il Presidente di Confindustria, però, - sottolinea Landini - fa troppo affidamento sugli effetti presunti dei decreti crescita e sblocca cantieri, su cui il sindacato dà un giudizio negativo chiedendo profondi cambiamenti, e non tiene debitamente in conto le conseguenze sulla qualità del lavoro e sulla legalità”.“Da parte del sistema delle imprese - conclude il segretario generale della Cgil - vorremmo più coraggio e una visione di prospettiva più generale. Servirebbero maggiori investimenti privati e più forte convinzione nel chiedere investimenti pubblici, a partire da quelli ambientali e sociali, e servirebbe un’idea di riforma fiscale che contrasti le diseguaglianze, la polarizzazione delle ricchezze, l’evasione fiscale e contributiva”.
Confindustria: Landini, bene Boccia su Ue, rappresentanza e fisco, ma troppa fiducia su decreti crescita e sblocca cantieri
22 maggio 2019 • 13:58