Roma, 20 dicembre - "Chiediamo che il ddl sicurezza venga ritirato immediatamente. Il Consiglio d'Europa evidenzia con estrema chiarezza le profonde criticità del testo, che non solo mina i principi sanciti dalla nostra Costituzione, ma si pone in aperto contrasto con le norme europee sui diritti umani". Così la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione in seguito alla missiva inviata dal commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Michael O'Flaherty, al Presidente del Senato.

"Questo disegno di legge - prosegue la dirigente sindacale - rappresenta un arretramento senza precedenti per lo stato di diritto in Italia. La criminalizzazione del dissenso, l'inasprimento delle pene per chi protesta pacificamente e l'introduzione di reati creati ad hoc per colpire lavoratrici, lavoratori, studenti, studentesse e attivisti climatici non possono trovare spazio in una società democratica". Inoltre, sottolinea Ghiglione, "il ddl aggraverà ulteriormente la situazione del sovraffollamento delle carceri e costringerà madri con bambini piccoli alla reclusione, con la conseguenza che i loro figli potrebbero crescere all’interno delle strutture penitenziarie".

La segretaria confederale della Cgil aggiunge che "come sostiene l'organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani in Europa, quando una legge introduce misure vaghe e arbitrarie, si apre la porta a un'applicazione sproporzionata e discriminatoria. Non possiamo tollerare che il nostro diventi un paese in cui il diritto alla protesta e alla libertà di espressione vengano sistematicamente repressi".

Concludendo, Ghiglione si unisce all’appello di associazioni, gruppi sociali e movimenti che in questi giorni hanno espresso la loro contrarietà al provvedimento: "non ci fermeremo finché questo disegno di legge non sarà ritirato. È il momento di difendere i diritti di tutte e tutti, contro ogni tentativo autoritario”.