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Roma, 18 luglio - “Non c’è nessuna buona notizia per i cittadini e per il Servizio Sanitario Nazionale, quello che si vuol far passare per un intervento salvifico è in realtà un salasso che peserà fortemente su un sistema già in sofferenza e che ridurrà ulteriormente l’esigibilità del diritto alla salute e alla cura”. È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi in seguito all’approvazione da parte del Senato del dl Liste d’attesa.
La dirigente sindacale ritiene “irresponsabili e miopi tutti gli interventi degli esponenti di maggioranza nel dibattito parlamentare. Questo decreto - sostiene - è stato pensato e voluto con decretazione d’urgenza prima dell’ultima tornata elettorale come strumento per raschiare voti, ma è evidente che si dà una risposta effimera ai cittadini, che già dal prossimo anno pagheranno un conto salatissimo in termini di ulteriore riduzione dei servizi”.
Per Barbaresi “alla sanità non servono salassi ma trasfusioni. Servono proposte coraggiose per difendere il Servizio Sanitario Nazionale dalla privatizzazione e per dare risposte serie ai bisogni delle persone. La Cgil - ricorda in conclusione - ne sta elaborando una, e a breve la condividerà con centinaia di associazioni e con il mondo politico che seriamente desidera evitare il burrone dell’obbligo assicurativo per essere curati”.