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Roma, 27 maggio - “Il pensiero di Don Lorenzo Milani conserva tutta la sua attualità in un Paese che registra a livello europeo il più alto tasso di giovani che non studiano e non lavorano, numeri troppo elevati di abbandono scolastico, povertà educativa e lavorativa sempre più intrecciate e il dato di ragazze e ragazzi che riescono a laurearsi è tra i peggiori del continente”. Lo affermano, in una nota, il segretario confederale Cgil Christian Ferrari e la segretaria generale della Flc Cgil Gianna Fracassi oggi presenti alla XXII marcia a Barbiana, in occasione del centenario della nascita di Don Milani.
“Non è predicando la retorica del merito o vagheggiando il ritorno a una scuola dell'autorità e della disciplina che si affrontano questi problemi. Occorre - aggiungono Ferrari e Fracassi - investire, dopo anni di tagli e definanziamenti, nell'Istruzione pubblica, alzando l'obbligo scolastico e valorizzando, anche da un punto di vista salariale, il ruolo degli insegnanti. E soprattutto - proseguono - concependo la conoscenza come formidabile strumento di emancipazione delle classi subalterne e la scuola non al servizio del mercato, ma - concludono Ferrari e Fracassi - come il luogo di inclusione e formazione di cittadini consapevoli e sovrani".