Roma, 12 novembre - “I prossimi regali che faremo alla Presidente del Consiglio saranno un buon vocabolario di italiano e un libro di grammatica. Ha infatti affermato con orgoglio che grazie al suo Governo il tasso di DISOCCUPAZIONE femminile è il più alto di sempre. Su questo ha ragione: l’Italia è e resta agli ultimi posti di tutte le classifiche europee sull’occupazione femminile, e l’Esecutivo non sta mettendo in campo nessun investimento utile per migliorare la situazione”. Così la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione.

“Saremmo anche disponibili - aggiunge - a fare alla Presidente del Consiglio una lezione sul perché la declinazione delle professioni al femminile è corretta dal punto di vista delle basilari regole morfosintattiche della lingua italiana, ma soprattutto per la dignità delle donne, che non devono più scomparire come spesso è accaduto nella storia del nostro Paese”.

“Invece di pontificare sul femminismo, di cui evidentemente sa ben poco, la Presidente si preoccupi di serie e strutturali politiche che possano incidere sulle condizioni delle donne, spesso obbligate a lavorare part time, con salari da fame o comunque di molto inferiori a quelli dei colleghi uomini, e a cui non bastano retorica sulla famiglia e bonus dal sapore propagandistico. Anche per questo - conclude Ghiglione - le donne sciopereranno il 29 novembre contro una legge di bilancio iniqua e penalizzante”.