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Roma, 1 luglio - “Il Governo si assuma la responsabilità e l’impegno per fronteggiare l’emergenza caldo attraverso degli interventi di legge che tutelino la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”. È quanto afferma la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David.
“Anche per la totale indisponibilità delle associazioni datoriali - ricorda la dirigente sindacale - non si è giunti a definire un Protocollo nazionale. Un Protocollo che per la Cgil deve avere carattere vincolante, come per quelli Covid, con la sospensione delle attività lavorative in caso di mancata attuazione di tutte le misure necessarie per affrontare le ondate di calore”.
Per Re David: “Gli infortuni e le drammatiche morti di questi giorni dimostrano, se ancora ce ne fosse bisogno, come il caldo sia un moltiplicatore dei rischi. Per questo il Governo deve mettere a disposizione strumenti quali la cassa integrazioni extra-contatore, a partire dall’edilizia e dall’agricoltura. Ci risulta invece che nelle proposte emendative al decreto Agricoltura, ora in esame, sia escluso dalla cassa integrazione il lavoro stagionale, ossia la modalità più largamente diffusa nel settore. Questo sarebbe un vero scandalo: la salute delle lavoratrici e dei lavoratori a termine ha forse meno valore?”, conclude Re David.