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Roma, 24 gennaio - “La nostra richiesta di attivare un ammortizzatore sociale in deroga e unico per tutelare tutti i lavoratori diretti, degli appalti e dell’indotto in ogni sito ex Ilva è stata accolta dai ministri Urso e Calderone. Come Cgil verificheremo gli strumenti legislativi che saranno adottati, e continuiamo a rivendicare concrete soluzioni per il rilancio della produzione, per l’ambientalizzazione e per la sicurezza dei lavoratori, che restano le nostre priorità”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo al termine dell’incontro tenutosi questa mattina.
Per il dirigente sindacale “occorre un tavolo tecnico per tenere in costante monitoraggio tutte le realtà sia dell’indotto che degli appalti che garantiscono la produzione agli stabilimenti del gruppo siderurgico. Lo abbiamo rivendicato unitariamente nell’incontro di oggi, ottenuto dopo la richiesta delle tre Confederazioni”. “Come abbiamo denunciato – sottolinea Gesmundo – vi sono lavoratori che in queste settimane non stanno ricevendo le retribuzioni poiché Acciaierie Italia non sta saldando le fatture. Prendiamo atto dell’impegno preso dai Ministri rispetto alla creazione di misure ad hoc a sostegno di queste imprese, finalizzate al pagamento degli stipendi e alla continuità delle manutenzioni e della produzione”.
“Denunciamo ancora una volta – conclude il segretario confederale della Cgil - come anche questa vertenza venga gestita sempre e solo in ritardo e in maniera emergenziale a causa della mancanza di una visione strategica rispetto alle politiche industriali del Paese e per la scarsa considerazione degli allarmi lanciati dal sindacato e delle proposte di chi rappresenta i lavoratori”.