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Roma, 7 ottobre - “Il nostro SSN è un modello? Il Ministro Schillaci lo dimostri investendo le necessarie risorse. L’Italia è l’unico Paese del G7 nel quale la spesa sanitaria in rapporto al PIL è diminuita e si attesta tra le più basse in Europa, è la più bassa nel G7, con un modesto 6,2%”. Cosi la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi ribatte alle dichiarazioni del Ministro della Salute di questa mattina.
“Il SSN italiano - prosegue la dirigente sindacale - è pubblico e universale a differenza di quasi tutti gli altri sistemi sanitari. Abbiamo i risultati in aspettative di vita e mortalità evitabile tra i migliori al mondo. È naturale che gli altri Paesi guardino a noi con attenzione. Ma - aggiunge - leggendo il Piano Strutturale di Bilancio emerge in modo molto chiaro la previsione del Governo di disinvestire sulla sanità pubblica ridimensionandone così l’offerta”.
“Pertanto, se il Ministro crede nel servizio universalistico pubblico che vuole continuare a curare ogni giorno i cittadini italiani gratuitamente, batta un colpo e smetta di incassarne dal collega Ministro dell’Economia. A poco serve la vetrina del G7 senza scelte coerenti”, chiosa Barbaresi. “Ciò che serve - conclude - è allineare la spesa sanitaria pubblica italiana alla media dei Paesi più avanzati, come Germania, Francia e UK”.
→ Consultare il report “Verso il G7 della salute”, a cura dell’Area stato sociale e diritti della Cgil nazionale