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Roma, 10 febbraio - “L’ennesima strage. Anche oggi, purtroppo, registriamo in meno di 24 ore due incidenti mortali, entrambi nei porti: quello di Trieste e di Civitavecchia. È urgente un intervento immediato da parte del Governo perché la sicurezza sul lavoro rappresenta un’emergenza”. Lo afferma, in una nota, la Cgil Nazionale.
“Ieri un operaio di 58 anni - ricorda la Confederazione - ha perso la vita mentre stava lavorando all’interno dello porto di Trieste, avrebbe perso il controllo del carrello elevatore finendo in mare. Questa mattina un operaio di 29 anni è morto durante alcune operazioni di movimentazione di un container. Sarà la Magistratura ad accertare le cause, ma - prosegue - non è più tollerabile questa strage continua. Per questo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno quest’oggi proclamato lo sciopero nazionale di tutte le lavoratrici e i lavoratori dei porti, secondo modalità che verranno stabilite territorialmente”.
Per la Cgil: “Servono immediati investimenti, incrementare il numero degli Ispettori, controlli sui mezzi, maggiore vigilanza. Serve un nuovo modello organizzativo del lavoro e una maggiore agibilità dei rappresentanti dei lavoratori. Chiediamo al Governo - conclude la Cgil - di proseguire il confronto urgentemente. Non c’è più tempo”.