"Lo stato sociale in Italia esiste grazie alle lotte dei lavoratori, se c'è una sanità pubblica, una scuola pubblica, è perché i lavoratori si sono battuti per ottenerli; così come se c'è un contratto nazionale e dei diritti del lavoro. Una volta non era così, c'erano le gabbie salariali, c'erano tanti contratti diversi a seconda della regione in cui eri, per noi lo stato sociale pur riformandolo per renderlo più efficiente, c'è bisogno di difenderlo." Lo ha detto il segretario generale Cgil Maurizio Landini, intervenendo a 'L'aria che tira' su La7.
"L'autonomia differenziata è una cosa che divide e spacca il Paese, - ha sottolineato Landini - non esiste un paese che ha venti diversi tipi di scuola, venti diverse politiche energetiche, venti diversi sistemi sanitari; già adesso siamo troppo divisi. Noi pensiamo ci sia bisogno di unire."
"I nostri Referendum vogliono mettere al centro un punto: la libertà delle persone, - ha concluso il segretario generale Cgil - e noi diciamo che una persona per essere libera non deve essere precaria, per essere libera deve avere uno stipendio che gli permetta di vivere, per essere libera deve avere un servizio sanitario nazionale che lo tutela, deve avere un servizio scolastico che garantisca a se e ai suoi figli di poter studiare, deve essere un Paese che ha i contratti nazionali e le tutele nel lavoro. Noi non siamo solo contro un provvedimento del governo, noi stiamo difendendo e proponendo un nuovo modello sociale che rimetta al centro il lavoro e la qualità della vita delle persone che lavorano"