Sui dati di economia e lavoro in Italia, Giorgia Meloni "non so di che mondo sta parlando": le parole della premier sui successi del governo nel settore "sono bugie pure". Lo ha detto Maurizio Landini intervistato da Serena Bortone a 'Chesarà...' su Rai 3. "Se guardiamo l'occupazione - ha spiegato il segretario generale della CGIL - il numero assoluto è vero che è aumentato, però se guardiamo i numeri dell'occupazione siamo 4 milioni di lavoratori part time, che sono persone che non arrivano a 20 ore di lavoro a settimana e a 10mila euro lordi l'anno. Ci sono 3 milioni di contratti a termine, 1 milione di lavoratori a chiamata, 1 milione di lavoratori interinali, sono aumentate le partite Iva involantarie e in molti casi le collaborazioni, e siamo di fronte all'aumento della precarietà". "Quando in un paese hai 7-8 milioni di persone che pur lavorando sono poveri, vuol dire che il sistema non funziona"
"Bisogna parlare con più forza di superamento della precarietà. I giovani hanno davanti una prospettiva di precarietà. - ha aggiunto Maurizio Landini - Non a caso, abbiamo lanciato una campagna referendaria che sta andando molto bene, siamo vicini all'obiettivo e supereremo abbondantemente l'obiettivo delle 500mila firme, vogliamo abolire le leggi sbagliate che sono state fatte negli ultimi 25 anni dal Jobs act alla liberalizzazione dei contratti a termine a quelle che minacciano la salute e la sicurezza sul lavoro." "Uno dei referendum dice che chi decide di dare un appalto deve essere responsabile della salute e della sicurezza"- ha poi concluso il segretario generale della CGIL ricordando che - in molti casi le vittime delle ultime stragi sul lavoro "erano precari, lavoratori da aziende in appalto"
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