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Roma, 6 novembre - “Inaccettabile il comportamento dell’Azienda, che si è presentata al Ministero con consulenti privi del mandato di rappresentanza e che hanno tracciato un percorso di intenti che prevede processi di riduzione di personale e nessun reale progetto con risorse economiche dedicate per rilanciare il sito produttivo”. Così Pino Gesmundo, segretario confederale della Cgil, e Ugo Cherubini, segretario nazionale della Filctem Cgil, questa sera al termine dell’incontro al ministero dell’Industria e del Made in Italy per la vertenza di La Perla.
“A fronte della notizia che in Inghilterra la La Perla Global Management abbia dei debiti fiscali – hanno proseguito - abbiamo chiesto all’azienda di dichiarare se fossero in regola con i versamenti contributivi dei lavoratori, ma non abbiamo ricevuto risposta. Per questo abbiamo richiesto al Ministero di attivare tutti i controlli relativi. La lotta non si ferma - hanno concluso i dirigenti sindacali - e i lavoratori domani in assemblea decideranno le iniziative da intraprendere”.