Roma, 24 aprile - Parte giovedì 25 aprile, Festa della Liberazione, la raccolta delle firme per i quattro referendum popolari promossi dalla Cgil: ‘Per il lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro ci metto la firma’.
“Il 25 aprile - afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in un video appello - è una data fondamentale per la nostra democrazia e per la nostra Costituzione antifascista”. “Il 25 aprile - prosegue - parte la raccolta di firme per i referendum: vogliamo cancellare la precarietà e affermare la libertà nel lavoro. Firma per un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro. Il lavoro è un bene comune”.
La campagna referendaria decisa lo scorso 26 marzo dall’Assemblea generale della Cgil punta a cambiare, attraverso il referendum, alcune leggi “sbagliate”. Il lavoro deve essere tutelato, in quanto diritto costituzionale. Deve essere sicuro, perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile, perché la precarietà è una perdita di libertà.
Numerose le iniziative per la raccolta firme ai banchetti previsti in tutta Italia. Il segretario generale della Cgil, interverrà prima alle celebrazioni a Marzabotto Monte Sole, per poi apporre la sua firma poco prima dell’iniziativa in programma alle ore 15 a Gattatico (RE) per il 79° anniversario della Liberazione a Casa Cervi.
→ La prima firma per liberare il lavoro – Collettiva.it