Roma, 8 agosto - “Praticare la memoria è assolutamente necessario per evitare che tragedie come quella accaduta qui a Marcinelle, nel 1956, si possano ripetere”. Così la segretaria confederale della Cgil, Lara Ghiglione, presente insieme a una numerosa delegazione del sindacato a Bois du Cazier per la commemorazione a 68 anni dalla tragica strage dove persero la vita 262 minatori, di cui 136 italiani.

“Siamo qui - aggiunge la dirigente sindacale – per un’Europa solidale e accogliente dove sia possibile salvaguardare la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori senza nessun tipo di discriminazione. Sappiamo che ancora oggi, precarietà e ricattabilità nel lavoro, profitto a tutti i costi, insufficienza di personale per effettuare i controlli sono la causa dei tanti infortuni e morti sul lavoro”.

Per questo, ricorda Ghiglione: “Con coerenza abbiamo presentato i nostri quattro quesiti referendari per rendere il lavoro più stabile e sicuro e abbiamo depositato in cassazione quattro milioni di firme. Questa, tra le altre, è la nostra risposta a quei minatori che persero la vita qui a Marcinelle”.

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