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Roma, 23 ottobre - Si è svolto quest’oggi presso la sede della Cgil nazionale un incontro fra S. E. Abeer Odeh, Ambasciatrice dello Stato di Palestina e il segretario generale Maurizio Landini.
Durante l’incontro, il segretario generale della Cgil ha espresso solidarietà e vicinanza al popolo palestinese, da oltre 70 anni vittima di ingiustizie, discriminazioni, violenze, privazione di diritti umani fondamentali e che ora vive una delle catastrofi umanitarie peggiori di sempre. Inoltre, ha ribadito la profonda preoccupazione anche per l'allargamento del conflitto in Cisgiordania, Libano, Iran e in altre aree del Medio Oriente e condannato l’astensione del Governo italiano sulla risoluzione Onu del 18 settembre scorso che prevede, fra le altre cose: un cessate il fuoco permanente, di porre fine nei 12 mesi successivi agli insediamenti illegali nei territori occupati, la richiesta agli Stati membri di astenersi dall'intraprendere rapporti economici o commerciali con Israele all’interno dei territori occupati, così come la fornitura o il trasferimento di armi e a consentire a pieno regime l’ingresso di aiuti umanitari e garantire il necessario sostegno finanziario a Unrwa.
Il segretario generale ha ricordato l’impegno della Cgil per il riconoscimento dello Stato di Palestina, ponendo così fine all’occupazione israeliana dei territori palestinesi come riconosciuto e richiesto dalle risoluzioni Onu e dal diritto internazionale. Richiesta sostenuta sia nei confronti del Governo italiano, sia in ambito Organizzazione Internazionale del Lavoro e nelle istanze sindacali europee e internazionali.
Inoltre, vista la drammatica situazione di Gaza e l’espandersi del conflitto armato sia in Cisgiordania sia in Libano, Maurizio Landini ha ribadito la necessità del cessate il fuoco, della de-escalation militare che salvaguardi le vite umane, improntata al rispetto del diritto umanitario internazionale e la liberazione di tutti gli ostaggi rapiti il 7 ottobre durante il criminale ed inaccettabile massacro compiuto da Hamas.
La Cgil è fra le prime organizzazioni sindacali al mondo ad aver attivato uno specifico fondo di solidarietà per il popolo di Gaza, grazie al quale i primi aiuti umanitari sono giunti a destinazione proprio in questi giorni.
Per chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza e in tutte le aree di conflitto del mondo la Cgil sarà in molte piazze italiane per la mobilitazione di sabato 26 ottobre “Fermiamo le guerre. Il tempo della pace è ora” convocata insieme alle reti pacifiste e che vede l’adesione di oltre 300 organizzazioni.