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Roma, 8 novembre - A proposito dell’autorizzazione allo sbarco per tutti i migranti a bordo della Geo Barents e delle notizie che giungono su una decisione analoga che dovrebbe arrivare a breve per quelli a bordo della Humanitas1, la Cgil con Tania Scacchetti, segretaria nazionale e Alfio Mannino, segretario generale Sicilia sottolineano quanto questa sia “una prima buona notizia, quella che si attendeva”.
“Siamo convinti - scrivono i due esponenti sindacali in una nota - di avere contribuito a questo risultato, noi della Cgil assieme a tutte le associazioni che hanno presidiato in questi giorni il porto di Catania in segno di solidarietà ai migranti e per chiedere soluzioni all’insegna dell’umanità e dell’accoglienza”.
Mannino e Scacchetti rilevano a tal proposito “lo straordinario impegno profuso dalla Camera del lavoro di Catania, che non ha mollato un solo attimo. Il nostro - sottolineano - è Paese d’accoglienza, la Sicilia è terra di accoglienza per eccellenza, una tradizione che è d’obbligo confermare facendo sempre salva la dignità e la sicurezza delle persone, evitando decisioni che possono alimentare malessere e odio sociale e ingiustificate tensioni”.
I due sindacalisti sostengono che “questa vicenda per certi versi incredibile, ha dato tutta l’impressione che si sia voluto soffiare sul fuoco e alimentare polemiche per distogliere l’attenzione dai problemi reali del Paese e metterli in sordina. Lo sbarco dei migranti non fa però certo venire meno l’indignazione e la contrarietà rispetto alle decisioni assunte in questi giorni dal Governo, contrarie a ogni norma di diritto internazionale oltre che al rispetto della dignità umana. Indignazione e contrarietà su cui si sono mobilitate e continueranno a mobilitarsi moltissime associazioni e moltissimi cittadini in tutta Italia, in segno di grande solidarietà e vicinanza”.
“Per questo - concludono Scacchetti e Mannino - la Cgil ha tutta l’intenzione di proseguire assieme alle altre associazioni democratiche la propria iniziativa perché si affermino nel nostro Paese e in Europa politiche dell’immigrazione giuste all’insegna dei principi di umanità e accoglienza”.