Roma, 9 luglio – “I dati dell’Inps certificano chiaramente che 600 mila famiglie e un milione di persone in condizioni di disagio e povertà, che un anno fa beneficiavano del Reddito di Cittadinanza, oggi sono escluse dall’accesso all’Assegno di Inclusione e lasciate sole dal Governo Meloni. Numeri che dimostrano come le scelte di questo Esecutivo abbiano praticamente dimezzato la platea di coloro che potevano contare su una misura di contrasto della povertà”. È quanto dichiara Daniela Barbaresi, segretaria confederale della Cgil.

“Un Governo cinico – prosegue la dirigente sindacale – che risparmia su povertà, fragilità e disagio, fingendo di ignorare che in Italia una persona su dieci vive in condizioni di povertà assoluta”. “Povertà – sottolinea – che colpisce maggiormente le famiglie numerose, le famiglie operaie, quelle del Mezzogiorno, quelle in affitto, i migranti, certificando le pesanti diseguaglianze nel nostro Paese. Certificando – aggiunge ancora Barbaresi – che si è poveri pur lavorando quando le condizioni retributive e di lavoro sono inadeguate; che si è più poveri se si vive in affitto, ma il Governo ha azzerato i fondi per gli affitti e per la morosità incolpevole e non investe nell’edilizia pubblica. E – conclude – che si è più poveri nel Sud, ma con l’autonomia differenziata le diseguaglianze sono destinate a crescere inesorabilmente”.