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Roma, 4 marzo - “È impensabile negare il diritto al voto a cinque milioni di fuorisede, studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori: la prossima primavera devono potersi esprimere sui referendum su lavoro e cittadinanza”. Ad affermarlo la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David, presente quest’oggi alla conferenza stampa di presentazione del disegno di legge delle opposizioni sul diritto di voto in un Comune diverso da quello di residenza per motivi di studio, lavoro e cura.
“In questa fase storica - aggiunge Re David - in cui le democrazie hanno il grande problema della partecipazione, bisognerebbe stimolare e riavvicinare le persone al voto, un diritto individuale che possiamo esercitare collettivamente per cambiare le cose”.
“Per questo ci stiamo battendo sia sui contenuti dei referendum, che per garantire il diritto democratico al voto, in un mondo - conclude Re David - in cui la democrazia è sempre più a rischio”.