(U.S.Cgil) -Roma 11 lug- "È forse il settore più fortemente soggetto alla trasformazione ed innovazione quello descritto, con una mole considerevole di dati, dalla puntuale relazione annuale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni presentata stamani alla Camera dei Deputati. Trasformazione ed innovazione che riguardano certamente le tecnologie impiegate ma al contempo l’intera filiera del lavoro con quasi 600 mila addetti. Un dato che colloca l’Italia al quarto posto fra i paesi dell’Europa unita".Lo fanno rilevare il Segretario confederale della Cgil, Vincenzo Colla ed il Segretario generale della SlcCgil, Fabrizio Solari, che pur apprezzando che "nella sua relazione il Presidente Angelo Marcello Cardani, ha esposto i principali dati economici per tipologia di segmento del vasto mercato osservato" avvertono come "tuttavia questa fase di grande trasformazione impatta in modo significativo il lavoro, chiamato a forti processi di riqualificazione e le imprese, che devono consolidare ed accrescere la loro capacità operativa. L’assenza di questi ulteriori punti di vista, anche se giustificabile nel mandato istituzionale della Commissione,-osservano i due dirigenti della Cgil- rende monca l’analisi del settore"."Ci auguriamo che questa lacuna venga presto colmata -è infine l'auspicio di Colla e Solari- a partire dal necessario ruolo di indirizzo che spetta in primis al Governo vista la forte orizzontalità e rilevanza che il settore rappresenta per lo sviluppo del Paese".
Relazione AgCom: Colla e Solari (Cgil): "Analisi puntuale ma manca il lavoro"
11 luglio 2018 • 14:24